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S. MARIA MADDALENA

-La statua attualmente venerata
.
















Subito dopo il trasferimento dell' Arciconfraternita della Morte dalla chiesa di Santa Maria de Principe nella Chiesa del Purgatorio, nella metà circa del Settecento, viene aggiunta alla processione la statua di S. Maria Maddalena, già dalla fine del Seicento patrona dell’ Arciconfraternita della Morte, in una posa che la ritrae penitente nel deserto, reggente una croce nella mano sinistra ed un teschio nella destra; ignoto ne è l’ autore.



XVIII secolo - La prima Maddalena

Una seconda statua della Maddalena fu realizzata ad Ortisei, in Val Gardena, insieme ad una nuova statua di S. Maria Salomè, poichè quella settecentesca era in condizioni ormai precarie. Essa fu raffigurata in ginocchio sotto la Croce, ma non riscosse il gradimento della popolazione, che la ritenne come una nota stonata tra le altre statue in posizione eretta; andò pertanto in processione solo nel 1929.


1929 - La seconda Maddalena


L’ anno successivo (1930) fu sostituita da un’ altra in legno, sempre proveniente da Ortisei, che grosso modo richiamava nella postura quella precedente del 1700.


1930 - La terza Maddalena

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, tratto da "La Processione del Sabato Santo dalle origini ad oggi" (L' Altra Molfetta di aprile 2011).
- Foto archivio privato del dott. Francesco Stanzione.
N.B. - Tutte le foto sono proprietà esclusiva dell' autore dott. Franco Stanzione ed è vietato riprodurle senza il suo consenso e/o omettendo di citarne la fonte.

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